La circolarità e la valutazione del ciclo di vita sono pilastri fondamentali della sostenibilità nell’industria farmaceutica, essenziali per minimizzare il nostro impatto ambientale. Questo approccio olistico richiede un’esaminazione accurata di ogni fase del ciclo di vita dei beni e dei materiali, dall’estrazione della materia prima allo smaltimento o al riciclo. Abbracciando la circolarità, miriamo a ottimizzare l’uso delle risorse, ridurre i rifiuti e mitigare il nostro impatto sul pianeta.

Per implementare efficacemente i principi della circolarità, dobbiamo prima comprendere l’intricato tessuto dei processi di produzione e le loro ripercussioni ambientali. Questo include la considerazione di materiali e beni in entrata e in uscita, nonché degli effluenti solidi, liquidi e gassosi. Anche i servizi ausiliari e le funzioni, come quelli all’interno della catena di approvvigionamento e dei controlli di qualità, svolgono un ruolo cruciale nell’equazione della circolarità.

Dato il livello di complessità nell’analizzare gli impatti ambientali lungo l’intero ciclo di vita, l’utilizzo di strumenti software diventa prezioso. Questi strumenti ci consentono di analizzare una vasta gamma di dati relativi a materiali e beni, facilitando la presa di decisioni informate e l’ottimizzazione.

Nel settore farmaceutico, la circolarità si manifesta in vari ambiti:

  • Selezione dei Materiali: A partire dalla fase di progettazione, favorire materiali riutilizzabili o riciclabili e quelli provenienti da fonti di energia rinnovabile. I materiali per l’imballaggio, noti per il loro impatto ambientale, dovrebbero essere prevalentemente riciclabili.
  • Pratiche di Progettazione delle Strutture: Ottimizzare la progettazione delle strutture per massimizzare il riutilizzo e il riciclo. Questo include strategie come il riutilizzo del condensato di vapore e i circuiti chiusi per lo scambio di calore, insieme alla minimizzazione delle perdite e all’utilizzo di risorse locali come l’acqua di pozzo.
  • Pratiche Operative e di Manutenzione: Implementare meccanismi robusti di smistamento dei rifiuti e programmi di manutenzione preventiva per prolungare la vita delle attrezzature e ridurre le perdite di materiali. La formazione degli operatori è essenziale per massimizzare l’efficienza durante i processi di produzione.
  • Conoscenza Migliorata dei Processi Produttivi: Utilizzare tecnologie come la Tecnologia Analitica dei Processi per perfezionare i processi produttivi e ottimizzare l’uso delle risorse.

Un significativo onere ambientale all’interno delle strutture farmaceutiche deriva dagli effluenti solidi, liquidi e gassosi. È imperativo trattarli in conformità con le normative locali e adottare pratiche che ne minimizzino l’impatto. I rifiuti solidi dovrebbero essere riciclabili laddove possibile, con eccezioni per i rifiuti speciali che richiedono un trattamento specifico. Le tecnologie di incenerimento possono convertire i rifiuti solidi in una fonte di energia termica, mentre gli effluenti liquidi dovrebbero subire una purificazione prima dello smaltimento. Le emissioni gassose devono essere sottoposte a un adeguato trattamento prima del rilascio nell’atmosfera, con la ricircolazione dell’aria alimentata laddove conforme alle normative.

Inoltre, una valutazione completa del ciclo di vita dovrebbe considerare la fase di decommissioning, mirando a minimizzare la contaminazione attraverso una selezione attenta dei materiali durante la fase di progettazione.

Raggiungere la circolarità richiede collaborazione interdisciplinare e competenze, promettendo significative riduzioni del nostro impatto ambientale nel medio e lungo termine. Abbracciare questi principi non solo protegge il nostro pianeta, ma garantisce anche la sostenibilità delle nostre operazioni nell’industria farmaceutica.

Scopri di più su come ottenere un impianto sostenibile